La Schlein Annaspa, il MES Arranca
Inglorious Globastards - PODCAST - Un pódcast de Alberto Forchielli & Fabio Scacciavillani
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Elly #Schlein dopo la vittoria nei gazebo ha esultato perché nessuno aveva visto arrivare l'ondata di consensi che le hanno permesso di assurgere al vertice del PD. Dopo pochi mesi non si è accorta che (parafrasando Pietro Nenni) i gazebo pieni non implicano urne piene. Infatti la tornata elettorale per l'elezione delle amministrazioni comunali è stata un calvario per il PD. La strategia politico-comunicativa imperniata sul trito piagnisteo dei diritti, delle rivendicazioni vetero sindacali, delle bandierine identitarie e dell'ambientalismo da operetta infarcito di slogan, eccita i militanti barricaderi, ma non miete consensi nel mare magnum dell'elettorato disincantato. Il governo dal canto suo è ancora impantanato nelle diatribe interne alla maggioranza sull'approvazione della riforma del MES. Il richiamo della foresta sovranista induce ampi settori di Lega e FdI a puntare i piedi in una sterile quanto tafazziana contrapposizione agli altri 19 paesi dell'area euro. Ma il dossier del MES si intreccia con la riforma del Patto di Stabilità e con la revisione del PNRR richiesta dall'Italia. Insomma i fronti aperti sono troppi e tutti densi di insidie. Mostrarsi europeista e atlantista a Bruxelles e sovranista a Roma è un giochetto di prestigio da circo che a lungo andare stufa.